Questo post lo scriviamo in italiano.
Il nostro amico Jerry ha reso tributo a uno dei più grandi musicisti italiani: Lucio Battisti.
Un lavoro certosino di ricerca e ascolto nella sterminata discografia del musicista di Poggio Bustone.
Un musicista che è stato amato, ma non abbastanza. Trovo che il suo genio compositivo fosse così alto da poterlo far apprezzare a persone dai gusti musicali diametralmente opposti.
Nella produzione di Lucio c’è tutto: dalla canzone nazionalpopolare alla sperimentazione più spinta, dal Classic Pop al Funk Soul, passando per Disco, Prog e Leftfield.
Forse esagero, ma sono convinto che a parlare di Lucio c’è sempre il rischio di sminuirlo perché non ci sono parole per descrivere la sua grandezza.
Unico neo quel “non abbastanza” a cui accennavo prima.
Purtroppo Lucio da vivo è stato spesso osteggiato per questioni “politiche”. Accusato ingiustamente di essere di destra, quando invece semplicemente non voleva prendere parte a un gioco (culturale) al massacro.
Mi auguro che queste assurde dicerie siano state messe finalmente da parte. Anche perché, come diceva James Russell Lowell: “Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”.
Tornando alla Musica, Jerry ha registrato un fantastico mix in cui ci mette in mostra il lato Balearic (chi ha orecchi per intendere..) del grande Lucio Battisti.
Lasciatevi trasportare dalla meraviglia:
Tracklist
La canzone della terra (1973)
Anonimo (1974)
L’interprete di un film (1977)
Questo amore (1980)
Perché non sei una mela (1980)
Prendila così (1978)
Aver paura d’innamorarsi troppo (1978)
Il monolocale (1980)
Con il nastro rosa (1980)
Ancora tu (1976)
Sì, viaggiare (1977)
Anima latina (1974)
Prendi fra le mani la testa (1973)
Abbracciala abbracciali abbracciati (1974)
Soli (1977)
Amarsi un po’ (1977)
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