Mancano ormai pochissimi giorni a PVC – play vinyl club @ Link, Bologna
Sabato 17 dicembre sarà una grandissima giornata di musica e non vediamo l’ora di passare ore a cercare dischi tra le decine di stand presenti.
Ecco l’ultima intervista che abbiamo relizzato a 2 di essi: Archivio180 e Vinyl Pusher
The Italo Job: Iniziamo con una richiesta facile facile.
Raccontateci brevemente chi siete, dov’è la vostra sede, da quanto siete attivi e cosa vi ha spinto ad avventurarvi in questa attività.
Archivio180: Siamo nati nel 2014 come L’Archivio40100 su idea di Francesco Zaniboni aka DJ Rou e Enrico Bonvicini aka Bumbe.
Sin dalle origini non siamo mai stati soltanto un negozio di musica, ma un aggregatore culturale e sociale, anche attraverso l’organizzazione di diversi eventi in città.
Dal 2020, con l’ingresso di Nicolò Matteucci facciamo parte di 47011 Records.
Da ottobre 2020 siamo in Via Altabella 23/A a Bologna nell’ex negozio Gavina progettato da Carlo Scarpa. Condividiamo il nostro spazio con Vintage55, brand di abbigliamento.
A breve apriremo un secondo punto vendita a Forlì, dove oltre ai dischi tornerà anche il nostro beer shop corner che a Bologna al momento non è più attivo.
Vinyl Pusher: Ciao a tutti, sono Pippo meglio conosciuto in città come Vinyl Pusher. Sono un collezionista di vinili, appassionato di musica rap e elettronica. Abito a Bologna da più di due decadi, non ho un un punto vendita ma ho collaborato con alcuni negozi di dischi della città. Mi sono avvicinato al mondo del vinile da piccolo, perché mi dilettavo a fare il dj e continuo a farlo senza troppe pretese. Dopo avere accumulato un bel po’ di vinili e dopo averne comprato 500 da un amico circa 10 anni fa, ho provato ad avventurarmi nel mondo delle vendite, spinto dalla passione per il rap e dalla mancanza di questo genere sugli scaffali dei negozi.
The Italo Job: Qual è il vostro pubblico di riferimento?
Quali elementi culturali caratteristici della città in cui lavorare hanno influenzato la vostra attività?
Archivio180: Essendo specializzati nella vendita di singoli piuttosto che di album, ci consideriamo un negozio “Dj Oriented”, nei nostri scaffali abbiamo principalmente musica elettronica e black music.
Essendo Bologna storicamente un fulcro della musica indipendente non possiamo che essere influenzati da questo substrato, prediligendo quindi la promozione e la vendita di piccole etichette e realtà soprattutto italiane.
Vinyl Pusher: Il mio pubblico di riferimento sono gli amanti dell’hip hop: dj, mc’s, beat maker, writers, bboy, fly girls o semplicemente appassionati della black music e frequentatrice dei concerti rap. A Bologna il rap lo respiri, è piena di eventi e locali dove puoi ascoltarlo, conoscere appassionati e farsi conoscere da loro è semplice, naturale direi. Proprio questi locali mi hanno influenzato e stimolato la voglia di ricerca del supporto vinilico per la sua diffusione.
Nella foto Archivio180
The Italo Job: Ora ribalto la domanda precedente.
Quanto vi sentite responsabili dello sviluppo della cultura musicale della vostra città?
Archivio180: Non siamo un negozio standard, come dicevamo all’inizio siamo sempre stati partecipi della scena culturale e musicale della città organizzando eventi e non solo, vediamo il negozio come un punto di aggregazione e di scambio culturale, proprio per questo in passato siamo stati anche sede di Rocket Radio.
Vinyl Pusher: Sinceramente non mi sento responsabile dello sviluppo della cultura musicale di Bologna. In questa città ognuno mette, nel proprio piccolo, del suo per far sì che la musica e gli eventi crescano, per creare un mare di buone vibrazioni dalle quali poi far nascere qualcosa di concreto a livello musicale e artistico. Avendo ormai superato i 40 mi piace trasmettere il mio amore per la musica alle nuove leve, che si affacciano ora nel mondo dell’hip hop, e lo faccio trasmettendo quello che in questi anni ho imparato.
Nella foto Vinyl Pusher
The Italo Job: Siete già stati a PVC? Quanto è utile partecipare a un evento come questo e quali sono le vostre aspettative?
Archivio180: Si, a una delle primissime edizioni, pensiamo un evento di questo tipo sia importante e fondamentale per creare e consolidare connessioni spesso presenti soltanto in digitale.
Vinyl Pusher: Ho sempre partecipato a PVC ed è servito a conoscere gente che ama la musica e che ha proposte sempre innovative per spingere i vari generi musicali sempre ad un livello superiore ed è quello che mi aspetto di trovare anche al prossimo evento.
Nella foto Francesco Zaniboni aka DJ Rou
The Italo Job: Il mercato è molto cambiato in questi anni.
Nella storia dell’uomo il progresso tecnologico è stato esponenziale e questo ha inevitabilmente sempre generato grossi cambiamenti nella società.
La passione dell’uomo per la musica è per fortuna sempre una costante.
Come avete affrontato i tanti cambiamenti tecnologici che si susseguono e come affrontate i cambiamenti della fruizione musicale delle persone.
Archivio180: È una domanda che meriterebbe una risposta molto articolata. Principalmente vendiamo vinili, sicuramente dal punto di vista della vendita ci siamo impegnati per aumentare l’offerta online, sia con il catalogo Discogs che con il nostro sito. Crediamo che nonostante tutto il supporto fisico sia importante anche come forma mentis, ha una sua dignità che va oltre alla musica che vi è incisa sopra, inoltre un disco lo possiedi, lo puoi ascoltare dovunque ci sia elettricità, è dipendente da meno variabili di cui non abbiamo controllo come i server di servizi esterni, internet o anche colpi di testa dell’artista (se domani l’artista x vuole togliere i suoi brani da Spotify lo può fare e io non posso più ascoltarli, se ho il disco invece posso eccome).
Vinyl Pusher: Ho affrontato i vari cambiamenti tecnologici con naturalezza e grande entusiasmo ma restando sempre affezionato al vinile, oggetto che si troverà sempre a casa degli appassionati di musica anche se gli stessi appassionati attingeranno ovviamente dal digitale e dai vari canali musicali in rete sempre di più.
Nella foto Vinyl Pusher
The Italo Job: Ora vi chiedo un piccolo sforzo di fantasia. Come immaginate il mercato musicale tra 10 anni?
Archivio180: Speriamo in crescita! Come negli ultimi anni
Vinyl Pusher: Penso che la gente si divida in nostalgici ed innovatori. Quindi che la musica continuerà ad innovarsi nei supporti e nelle sperimentazioni ma lo farà con un occhio al passato, e come ho risposto nella precedente domanda, le persone vorranno sempre avere un supporto fisico da tenere a casa e da mettere nella loro collezione nonostante si attingerà sempre di più alle piattaforme digitali.
The Italo Job: Per finire, potete dare un piccolo spoiler ai nostri lettori? Ci dite una chicca che troveranno presso il vostro banchetto a PVC?
Archivio180: No spoiler, ci vediamo a PVC!
Vinyl Pusher: Al banchetto Vinyl Pusher Hip Hop Corner si potranno trovare prime stampe americane come Soul Survivor di Pete Rock e Wu Tang Clan Forever oltre vari mix di Mf Doom, Jay Dilla, Notorious B.I.G., 2 pac…