Sabato 10 giugno, non abbiamo smesso per un solo minuto di ballare.
Arrivati nella meravigliosa location di Forte Marghera ci accolgono immediatamente delle fameliche zanzare veneziane; decidiamo di levarcele di dosso con dell’ottimo G’Vine. La casa francese di gin, è infatti sposor dell’evento ed i ragazzi al bar lo servono con grande maestria.
La location è davvero pazzesca, scusate la ripetizione, ma non capita tutti i giorni di poter vivere un evento immersi in così tanta bellezza.
La musica è ovunque, in più punti e le nostre gambe non riescono a stare ferme. Due artisti su tutti ci hanno colpito particolarmente.
Il live dei francesi POLO & PAN è stato a dir poco stupendo. Pop al punto giusto, Electro ancora di più. Le cantanti in kimono giapponese, dominano il palco come delle vere rock star.
Un’intro perfetto per scaldare gli animi aspettando lui: His Majesty TODD TERJE. In un live solo elettrizante e pieno di carica.
Non ci fa mancare nulla: da Inspector Norse a Delorean Dynamite, tutto il meglio della produzione dell’artista norvegese in un set al fulmicotone
I tanti presenti sono completamente in delirio e il Sir sembra esserne accorto. Porta il pubblico in un palmo di mano e lo alza fino al cielo veneziano.
Un’esperienza unica!
Novità di quest’anno le cabane, delle piccole cabine dalla capienza ultra limitata, in cui si sono alternati durante tutta la durata del festival molti djs proveniente dalle crew che hanno supportato l’evento.
Domenica giorno dedicato al relax? Di certo non per noi, soprattutto sapendo che in serata si sarebbe esibito uno dei migliori dj in circolazione: mr Hun Choi, meglio conosciuto come HUNEE. L’avevamo conosciuto grazie a CIPRIA che l’aveva ospitato un paio di anni fa e non vediamo l’ora di sentirlo all’opera.
Arriviamo giusti per gustarci il concerto di ZOMBIE ZOMBIE…e per fortuna! La band sforna un ottimo live, nonostante il sole cocente che caratterizza la domenica veneziana. Speriamo di rivederli presto in Italia per gustarci nuovamente una loro spaziale esibizione.
Calato il sole e alzatasi una leggera brezza rinfrescante, ci pensa lo special guest della serata a far aumentare nuovamente in maniera esponenziale la temperatura.
HUNEE non viene fatto suonare sul palco, bensì in mezzo alla gente: una scelta azzeccatissima! Dalla prima nota del primo brano suonato il pubblico si esalta e si posiziona a pochi centrimetri dalla consolle. Hunee prende per mano i presenti e li accompagna in un vorticoso giro del mondo a suon di disco, soul, house, funk e chi più ne ha più ne metta. È un tripudio, un continuo crescendo di colori, allegria e balli sfrenati.
Torniamo da Venezia con un grande sorriso stampato in faccia e una domanda che ci gira per la testa: “si sanno già le date dell’edizione 2018 del More Festival?”